Una simbiosi scritta dal tempo...
Nonostante la storia, attraverso la letteratura e la pittura, ci abbia
da sempre tramandato l’immagine di un medioevo ricco di castelli,
torri, cattedrali gotiche, monasteri edifici politici e civili, è
stato solo grazie allo sviluppo della fotografia che queste ‘icone’
sono divenute comuni agli occhi del grande pubblico, consentendo di
conseguenza un approccio diverso a queste testimonianze dei secoli
bui (magari per lo spirito, certamente non per l’ingegno materiale
dell’uomo di allora).
Il castello situato nel luogo pittoresco, i suoi mille particolari
scolpiti da abili artigiani, i rosoni delle grandi cattedrali, la
policromia delle loro vetrate, le strade acciottolate ornate di colorate
case a graticcio o in pietra sembrano soggetti nati per essere immortalati
e valorizzati da questa moderna ‘tecnica pittorica’. Quanti
di voi ,dopo averne solo ammirato l’immagine su un libro od
una cartolina, non hanno provato il desiderio di intraprendere un
viaggio per vedere dal vivo qualcuno di questi luoghi? Quante gemme
medievali sarebbero oggi sconosciute se le loro immagini non fossero
pubblicate su riviste ed opuscoli degli enti turistici locali? E dal
momento che l’equazione turista=soldi=restauro è l’unica
che ha salvato molti siti storici dalla rovina totale o ne ha impedito
la scomparsa definitiva, potete ben capire l’importanza di una
‘campagna fotografica’ ben mirata. D’altro canto
i puristi potrebbero obbiettare che se molti castelli ed affini potessero
essere visitati senza dovere fare i conti con, soprattutto d’estate,
una vera e propria marea umana, riacquisterebbero sicuramente gran
parte del loro fascino mistico, ma la perfezione non è umana…e
meglio vederli in qualche modo che non poterne godere affatto!
Per fortuna in Europa ci sono ancora molti luoghi dove esiste ancora
un giusto equilibrio fra le due. Se volete avere un’idea di
quello che scopriremo potete intanto navigare in questi siti puramente
fotografici:
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