Percorriamo le strade, spesso secondarie ed immerse in una natura
incontaminata ricca di straordinari colori, che uniscono le famose
abbazie dei Borders e i pittoreschi villaggi che le circondano, lungo
le valli dei pescosissimi fiumi Tweed e Teviot ...
Passato Carter Bar la prima cittadina che incontreremo sarà Jedburgh.
E' forse la più bella dei Borders, con un centro storico curato
e caratteristico, stupendi giardini, la Queen Mary's House
[splendida casa del 16° secolo temporanea residenza della Regina
nel 1566], il Castle Gaol [prigione della contea sorta sul
sito dell'antico Castello Reale] e uno splendido Tourist Information
Center dove troverete tutto il materiale e le informazioni
per proseguire il vostro viaggio in Scozia.
E l'Abbazia? E il centro di tutto, domina la città vecchia
e nuova dall'alto di un piccolo rilevo sul fiume Jed. Fu costruita
dagli Agostiniani fra il 1140 e il 1225, le sue mura perimetrali
sono integre, la chiesa romanico-gotica a tre navate con
torre sulla crociera ha ancora lo splendido portale istoriato
e in un piccolo museo sono raccolte le statue e i bassorilievi che
la ornavano.
Subito fuori l'abitato imbocchiamo la A698 verso Kelso. Questa
pittoresca cittadina sorge alla confluenza fra i fiumi Tweed
e Teviot. L'Abbazia Benedettina, anch'essa in rovina,
fu fondata nel 1128. Purtroppo è quella che ha subito i maggiori
danni dalle guerre di confine e fu abbandonata nel 1545. Quello
che resta, liberamente visitabile, è poco ma sufficiente a ricordare
la sua magnificenza, soprattutto la splendida torre Normanna
della facciata! Fuori Kelso sorge il Floors
Castle, residenza signorile del 1721, la più antica ancora
abitata in Scozia.
Proseguendo verso Dryburgh vi consiglio una deviazione:
prendete la A6089 prima e la B6404 poi per passare sotto la
Smailholm Tower, la più bella Tower House del sud della
Scozia, soggetto che scatenò l' immaginazione del giovane Sir Walter
Scott. Poco più avanti troverete le indicazioni per il Wallace
Monument, una enorme statua in pietra rossastra dell'eroe
nazionale scozzese. Interessante soprattutto per conoscere il suo
vero aspetto, ben diverso da quello cinematografico!
Giungiamo a Dryburgh, abbazia premonastrense del 1150 lungo
le sponde del fiume Tweed, l'unica che sorge isolata, lontano da
ogni cittadina o villaggio. Anch'essa in rovina, immersa in un parco
che rende ancor più suggestivi i suoi resti: gli ambienti conventuali
normanni, la facciata romanica, parti del transetto e del coro dove
trovano posto le tombe di Sir Walter Scott, della moglie e del genero.
Rientriamo sulla A68 verso Melrose, ultima delle 4 abbazie,
splendida costruzione gotica in pietra rossa, un tempo la più ricca
della Scozia. La raggiungiamo deviando sulla A6091. Fu fondata dai
Cistercensi nel 1136, il coro, il transetto e l'abside sono in buono
stato di conservazione e la leggenda vuole che presso Melrose sia
sepolto il cuore di Robert the Bruce. Poco fuori la città, proseguendo
verso Galashiels, possiamo visitare Abbotsford,
splendida residenza fatta costruire da Sir Walter Scott che qui
visse fra il 1812 e il 1832. Il trail è finito, da Melrose riprendiamo
la A68 verso Edimburgh o proseguiamo verso Peebles e Glasgow...
Tutte le foto sono © P.Ramponi 2001
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