Il lungo perimetro delle sue mura
ne fanno
uno dei complessi fortificati più vasti d'Europa.
Le fortificazioni della città, oggi restaurate, sono complementari
al castello, tanto che Fougères è considerata la
Carcassonne
dell'Ovest. Dal 1166, anno della ricostruzione interamente
in pietra del castello, per chiunque giunge sulla cresta delle colline
della valle du Nançon, il castello appare improvvisamente, recinto
potente che sfida il tempo e gli uomini.
I tredici torrioni, uniti da una massiccia cortina muraria conservata
nella sua integrità, del recinto esterno attirreranno la vostra
attenzione! Vi consiglio di fare un giro completo delle mura dall'esterno
prima di addentravi attraverso il
barbacane, o
recinto esterno, avamposto di forma rettangolare circondato da fossato
acqueo e rinforzato da tre torri merlate, da sinistra a destra:
tour du Hallay,
tour de la Haye Saint-Hilaire,
tour de Guémadeuc.
Nella quadrata e massiccia
tour de la Haye Saint-Hilaire
si apre la
porta principale, risalente al 12°/13°secolo.
Da qui si accede al vasto recinto interno, esteso interamente sulla
roccia, lungo 130 metri e circondato da 320 metri di cortine murarie.
L'entrata, attraverso una seconda porta, era difesa dalla
Tour du Coëtlogon, oggi in rovina, quadrata come la precedente
e costruita sulle fortificazioni originarie.
Sulla destra, un cammino di ronda ricavato nello spessore del muro,
ci porta alla
Tour de Coigny, del 13° secolo ma
eretta su una preesistente costruzione. Nel 17° secolo la torre
fu trasformata e oggi ha perso gran parte del suo arcigno aspetto
guerriero. Proseguendo lungo il camminamento si giunge alla cilindrica
Tourelle de Guibé, dalla quale si poteva sorvegliare
tutti i bastioni del fronte nord. Tornando indietro, dalla sinistra
della Tour du Coëtlogon, saliamo sulla cortina sud attraverso la
Tour du Cadran, oggi rasata al livello del parapetto.
Possiamo ammirare alcuni resti d'epoca romana e, addossate alla
cortina, le rovine della residenza signorile, in particolare la
Grande Sala con le sue colonne, di fronte alla
quale si erge un bel pozzo rinascimentale di granito.
Arrivati alla Tour du Cadran, la cortina sud prosegue incurvandosi.
Già alta, fu rafforzata nella seconda metà del 15° secolo, dopo
le distruzioni subite da Fougeres nel 1449, con le due
Tour
Raoul e
Surienne, precedentemente denominate
Françoise e Tourasse, con mura di sette metri di spessore per resistere
meglio all'artiglieria e ospitare i cannoni che dovevano spazzare
i canali. A conferma che la robustezza non esclude la bellezza la
pietra usata per gli apparati difensivi a sporgere è veramente splendida
e ricca di ornamenti.
Si giunge al
cortile interno, sorto attorno al
vecchio mastio distrutto nel 1166, del quale restano
le fondamenta poligonali: un diametro di oltre 20 metri alla base,
pareti di 5 metri di spessore ci suggeriscono qulle che erano le
sue dimensioni, decisamente straordinarie anche per l'epoca.
La
Tour du Gobelin, leggermente conica, e la
Tour
Mélusine, cilindrica, rinforzano questa zona del castello.
Nel seminterrato di quest'ultima vi sono le
prigioni.
Dalla piattaforma superiore si abbraccia un vasto panorama sulla
città e su tutto il
sistema idraulico di difesa del castello.
La costruzione della nuova strada per Rennes ha portato alla demolizione
di una parte del castello, la '
Poterne', una
proiezione
triangolare sul fronte posteriore collegata al recinto
con ponte levatoio. Usciti dala fortezza non mancate una visita
alle mura e alla città alta, soprattutto per la spettacolare vista
sul castello che ci offre!
[
Foto Paolo Ramponi 1998 - Clicca per Ingrandire!]