Attraverso gli anni novanta fino ai giorni nostri. Ci occuperemo
di film che hanno riproposto un medioevo fantastico, costellato di
draghi e cavalieri senza macchia e senza paura o che grazie ai faraonici
mezzi hollywoodiani hanno 'modernizzato' - spesso con non eccellenti
risultati - miti realmente esistiti.
Il nostro itinerario medievale virtuale continua, attraversiamo gli
anni novanta fino a giungere ai nostri giorni. Anche in questa sezione
ci occuperemo di molti film che hanno riproposto un medioevo fantastico,
costellato di draghi e cavalieri senza macchia e senza paura o che
grazie a illimitati mezzi economici e ricostruzioni hollywoodiane
hanno 'romanzato' - spesso con non eccellenti risultati - miti realmente
esistiti. Una menzione a parte lo meritano due lavori del regista
italiano Pupi Avati che, senza troppi fronzoli, sono riusciti
nel primo caso a rendere una idea plausibile della vita quotidiana
nella nostra penisola nell'alto medioevo (Magnificat
- 1993) e nel secondo (2000, ma in uscita adesso nelle sale) a descrivere
l'avventura di quattro giovani cavalieri che alla fine della VII°
crociata decidono di continuare a sfidare i pericoli e partire per
recuperare la Sacra Sindone. Le riprese si sono svolte tra Umbria,
Abruzzo, Scozia, Puglia, Tunisia e Francia e fanno parte del cast
nomi famosi come Edward Furlog, Murray Abraham, Raoul Bova, Kim Rossi
Stuart, Marco Leonardi e Carlo delle Piane. Per saperne di più eccovi
l'intervento della guida 'Rinascita Medievale' di superEva
sul film 'I
Cavalieri che fecero l'impresa'.
- Braveheart
- Braveheart - Cuore Impavido (1995) con M.Gibson
Una megaproduzione, stupenda fotografia e scene di battaglia ricche
di pathos mascherano una impressionante serie di inesattezze storiche
nella ricostruzione, che definire romanzata è il minimo, delle
gesta dell'eroe scozzese William Wallace, Lowlander realmente
esistito e vissuto a cavallo far il 13° e 14° secolo. Un Mel Gibson
da oscar e i grandiosi scenari delle vallate scozzesi di Glen
Coe e Glen Nevis .
- First
Knight - Il Primo Cavaliere (1995) con Sean Connery -
Richard Gere
Mi dispiace dirlo ma un brutto film, l'ennesima rappresentazione
delle gesta di Lancillotto, Re Artù, Ginevra e i Cavalieri della
Tavola Rotonda. La ricostruzione al computer del castello di Camelot
e i costumi da Star Trek dei cavalieri sono veramente anacronistici.
Solo le scene girate in Galles, nelle abbandonate miniere
di ardesia del Merioneth, e l'assalto iniziale al villaggio
da parte del cattivo di turno sono da salvare.
- Rob
Roy (1995) Liam Neeson - Jessica Lange (Rifacimento di
Rob Roy, the Highland Rogue -1953)
Non siamo nel Medio Evo, ma nel 1700, ma nei villaggi la vita
degli Highlander scozzesi non era poi così dissimile da quella
di qualche secolo prima. Robert Roy McGregor, altro eroe popolare
scozzese relamente esistito, è magistralmente interpretato da
un grande Neeson, i paesaggi del Perthshire e del Ben Nevis,
il castello di Megginch vicino a Perth trasformato in un
villaggio settecentesco e le molte scene girate in quello di Drummond,
vicino a Crieff, una bella ricostruzione di abitazioni rurali
fanno di questo un film imperdibile per chi ama la Scozia. Nei
Trossachs, precisamente a Callander, potete anche trovare il centro
visitatori dedicato a Rob Roy.
- Dragonheart
(1996) con Dennis Quaid
Pura fantasy, ma con stupende ricostruzioni di villaggi e castelli,
scene di battaglia più realistiche che in altri osannati film,
con in assoluto il più simpatico e bel DRAGO di cartapesta mai
apparso sugli schermi, con la voce di Gigi Proietti. Non sottovalutate
questa pellicola.
- The
13th Warrior - Il Tredicesimo Guerriero (1999) con A.Banderas
Oscuro film che ripercorre antiche saghe e atmosfere nordiche.
Film tratto dal romanzo 'I Mangiatori di Morte' di Michael
Crichton, ambientato nel 10° secolo: l'arabo Banderas esiliato
in Scandinavia si unisce a 12 guerrieri vichinghi per combattere
dei demoni antropofagi. Connubio tra le due civiltà e film riuscito,
girato quasi tutto in Svezia e prodotto da Walt Disney.
- The
Messenger - Giovanna d'Arco (1999) con Milla Jovovich
- Dustin Hoffman
Definito in America ‘La storia di Giovanna d'Arco per la
generazione di MTV' penalizzato dalla stampa a causa di una troppo
schizzofrenica Giovanna, il film è pervaso da una ricreata atmosfera
medievale, forse troppo 'luccicante', e con scene di battaglia
di primissimo livello. Regia di Luc Besson.
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